L’Associazione di Volontariato ANTEAS-L’Altra Umbria- FNP Cisl  unitamente alla Seconda Circoscrizione e alla FIJLCAM Umbria Settore Judo hanno organizzano per martedì 28 agosto 2007 alle ore 18,30 presso il Parco Vallone Sant’Anna di Perugia una “Manifestazione ludico sportiva per bambini e ragazzi”.

Tale evento rientra tra le attività previste dalla Convenzione che il Comune di Perugia ha sottoscritto con  l’Associazione di Volontariato ANTEAS-L’Altra Umbria nell’ambito del Progetto “Un Nonno per la città”, attivo fin dal 2004.
L’obiettivo infatti della Associazione ANTEAS e della Seconda Circoscrizione, all’interno della quale si trova il Parco Vallone Sant’Anna, non è solo offrire con  dei Volontari un Servizio di Vigilanza, Controllo ed Educazione al rispetto presso i Parchi pubblici, ma anche “far vivere il Parco” dal punto di vista culturale e ricreativo.

Il Parco Vallone Sant’Anna ha una estensione di 30.000 mq, ha al suo interno  specie arboree particolarmente significative, dà la possibilità di effettuare sport importanti quali calcio e pallacanestro, è munito di altalene, scivoli, pista ciclabile per i bambini, nonché di numerose panchine e tavoli, è  un importante spazio verde frequentato da numerosi cittadini dei quartieri limitrofi densamente popolati quali zona Pallotta, Filosofi, Fonti Coperte, Birago ecc.

La Manifestazione di Judo ha visto impegnata la FIJLCAM Umbria – Settore Judo con bambini, ragazzi ed adulti di cinque società sportive che hanno aderito all'iniziativa.
Le società sportive sono:

• Dojo Ushijima di San Fortunato Della Collina - Perugia;
• C.U.S. Perugia - Centro Sportivo Universitario;
• A.S.D. Yamashita Judo Club Di Giano Dell'umbria;
• Perfect Fitness Akijama - Spoleto;
• Judo Sakura Ponte San Giovanni - Pg.

L'esibizione di carattere promozionale ha inteso evidenziare la pratica sportiva del judo che è tra le arti marziali, l'unica ad essere sport olimpico, esattamente dal 1964 (sport dimostrativo Olimpiadi di Tokyo). La disciplina oltre  sport agonistico è metodo educativo. Infatti il judo si basa  su un codice morale instaurato da Jigorō Kanō (ideatore del metodo Judo), che esalta  valori essenziali, che il judoista deve fare propri durante il percorso d'apprendimento della disciplina sportiva.

Questi sono:  L'educazione, il coraggio, la sincerità, l'onore, la modestia, il rispetto, il controllo di sé,  l'amicizia.
Per l'aspetto fisico- atletico è uno sport completo. Consente di sviluppare capacità di coscienza e conoscenza del proprio corpo, quindi consente di conoscersi per migliorarsi insieme con gli altri. L'altro, avversario, compagno di allenamento o compagno di gioco è soggetto indispensabile e prezioso elemento per ricercare la via (Do) e crescere nella coscienza della conoscenza.  Ad ogni judoca sin dalle prime azione della pratica viene insegnato ad avere cura e riguardo dell'altro.
Le proposte tecnico-sportive  sono bilaterali quindi consentono una crescita corporea completa e uniforme sotto il profilo della bilateralità.

La popolazione ed in particolare i giovani hanno partecipato alla manifestazione, per avvicinarsi ad uno sport formativo e completo dal punto di vista atletico e solidale.

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